Anche per il 2023 Regione Veneto ripropone il bando stufe, iniziativa volta a favorire la sostituzione degli impianto obsoleti e poco efficienti con altri di ultima generazione. Il contributo può essere sommato a quello del Conto termico, riuscendo a coprire in taluni casi il 100% della spesa.
Cosa prevede il bando stufe in Veneto
Il bando ha l’obiettivo di rottamare gli impianti a biomassa legnosa (legno, pellet e cippato) inquinanti a causa dell’elevata emissione di polveri sottili e NOx con:
- nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida più performanti appartenenti alla classe ambientale “5 stelle” e di potenza al focolare pari o inferiore a 35 kW;
- o pompe di calore elettriche.
I requisiti per accedere al bando della Regione Veneto sono i seguenti:
- i destinatari del bando devono essere privati cittadini residenti in Veneto, proprietari o utilizzatori dell’abitazione (situata in territorio veneto) in cui è presente il vecchio impianto da sostituire;:
- i destinatari devono avere sostenuto le spese per l’intervento di realizzazione dell’impianto:
- il vecchio impianto deve avere classificazione inferiore o uguale a 3 stelle (secondo quanto previsto dal Decreto 7 novembre 2017, n. 186) o esserne privo;
- per il nuovo impianto deve essere già stata fatta richieste dell’incentivo Conto Termico – 2B, previsto dal Gse (gestore servizi energetici), entro la data di chiusura di questo bando;
- il nuovo impianto a combustibili legnosi deve avere potenza al focolare pari o inferiore a 35 kW, certificazione ambientale 5 stelle ed emissioni di particolato primario pari o inferiori a 20 mg/Nm3 e che rientrano nell’intervento 2.B del Conto Termico. Possono accedere all’incentivo anche nuovi impianti a 4 stelle ma solo se si trovano in Comuni che fanno parte della Zona “Prealpi Alpi“. Se si installano pompe di calore elettriche (a energia aerotermica, geotermica o idrotermica), queste devono rientrare nell’intervento 2.A del conto termico, avere potenza rimane uguale o inferiore a 35 kW e vanno rispettati i requisiti previsti dal Gse.
A questo link è possibile vedere quali impianti rientrano negli interventi 2.A e 2.B.
Al mancare anche di una sola di queste condizioni, la richiesta viene considerata nulla.
Si può ottenere il finanziamento per tutte le spese (comprensive di Iva) per la realizzazione dell’intervento purché siano state ammesse dal Gse per l’incentivo Conto Termico.
Importo del contributo del bando stufe 2023
Per il calcolo dell’importo del contributo vengono presi in considerazione diversi fattori:
- la situazione economica familiare, che in ogni caso non deve superare i 50.000 euro (dato da dimostrare con Isee ordinario 2023). Se il Comune in cui si trova l’abitazione ha adottato ordinanze per il miglioramento dell’aria nell’arco temporale 2020-31/01/2023, il valore dell’Isee verrà moltiplicato per il coefficiente 0,8;
- il quantitativo di emissioni di particolato del nuovo generatore a biomassa, nel caso si opti per questa soluzione.
Come accedere al bando
L’accesso al bando avviene in due fasi, entrambe esclusivamente online.
- Per prima cosa si deve presentare una manifestazione di interesse fino alle ore 12 del 17/07/2023 utilizzando la piattaforma dei Bandi di finanziamento: per accedere sono richiesti Spid, CNS o CIE. Una volta entrati, si seleziona il bando di interesse e si seguono le indicazioni (dovrete fornire copia del modello Isee ordinario 2023). Entro l’8/08/2023 sulla base dei dati forniti verrà stilata una graduatoria pubblicata sul BURV, sulla pagina del bando, sul sito della Regione Veneto e a questo link .
- Coloro che sono stati inseriti in graduatoria possono presentare la domanda di contributo dalla piattaforma dei Bandi di finanziamento fino alle ore 12 del 7/05/2024, fornendo tutta la documentazione richiesta e il pagamento della marca da bollo da 16 euro. Entro il 18/06/2024 sarà comunicato l’elenco degli ammessi al contributo, nelle stesse modalità indicate al punto precedente. Il contributo verrà erogato fino a esaurimento del fondo messo a disposizione.
La documentazione relativa al bando va conservata per 5 anni.
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