In questo ultimo trimestre del 2022, con l’inverno alle porte e la guerra in Ucraina in corso, gli italiani dovranno fare i conti con bollette salatissime. Come ridurle e risparmiare?
Oltre alle indicazioni che arrivano dal Mise per quanto concerne la temperatura di casa, occorre sfruttare tutte le risorse disponibili per rendere meno onerosa la spesa per riscaldamento, energia elettrica e acqua.
Investire sull’efficienza della casa è la soluzione migliore, ma non sempre è possibile. Cosa fare allora?
In linea generale la regola d’oro è quella di evitare gli sprechi: comportamenti che fino a qualche anno fa erano la norma ora potrebbero “costare caro”.
I 10 consigli di Enea per risparmiare
1. Ridurre l’utilizzo di acqua calda
Preferire la doccia al bagno: per una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri (contro i 120-160 litri del bagno). Installare frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.
Chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere.
Per ulteriori consigli su come evitare lo spreco di acqua in generale, leggi qui.
2. Utilizzare ciabatte multipresa
Mediamente qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by assorbe da 1 a 4 Watt, ovvero tra i 24 e i 96 Wh in un giorno. Pertanto, è consigliabile staccare la spina degli apparecchi non utilizzati o riunire più spine in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto. Attenzione, però, a non sovraccaricare le ciabatte.
3. Non lasciare la luce accesa inutilmente
Due le regole fondamentali:
- sfruttare quanto più possibile la luce solare;
- spegnere le luci non in uso.
4. Effettuare la manutenzione degli impianti
È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Infatti un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.
5 Controllare la temperatura degli ambienti
19 °C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado in più comporta consumi di energia significativi, con conseguente aggravio in bolletta.
6. Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti
È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
7. Schermare le finestre durante la notte
Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
8. Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo
Collocare tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria ostacola la diffusione del calore, così come è uno spreco lasciare le finestre aperte troppo a lungo per rinnovare l’aria di una stanza.
9. Fare il check-up dell’immobile
La valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile consente di determinare gli interventi più convenienti (sostenuti da detrazioni fiscali e incentivi a fondo perduto del “Conto termico”) per contenere consumi e costi. Il compenso per il tecnico è generalmente abbordabile.
10. Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori
Un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. È inoltre consigliabile posizionarlo lontano dal frigorifero o da una stanza calda perché consuma fino a un 10% in più.
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