L’usanza della barca di San Pietro (nota anche come veliero di San Pietro) aveva lo scopo di «decifrare» il futuro, soprattutto meteorologico, nella speranza di vedere successivamente delle giornate di sole, semplicemente impiegando un contenitore di vetro pieno d’acqua e un albume d’uovo, precisamente nella notte tra il 28 e il 29 giugno. A seconda della forma della barca e dal numero di vele e di alberi si sperava di indovinare se le condizioni atmosferiche sarebbero state favorevoli ai raccolti o se i componenti della famiglia sarebbero stati in salute.
La sua realizzazione è molto semplice ed è praticata ancor oggi in diverse zone dell’Italia, a pochi giorni di distanza dalla notte di San Giovanni, con la quale esiste qualche correlazione. In alcune città italiane, oltretutto, la stessa tradizione si chiama «barca di San Giovanni» e si celebra nella notte tra il 23 e il 24 giugno.
Quando e come procedere per veder apparire la barca di San Pietro
Si procede così: la sera del 28 giugno si riempie un vaso di vetro con acqua e vi si versa lentamente l’albume. Quindi lo si sistema, senza chiuderlo, all’aperto, in modo che durante la notte riceva la «luce» della luna e poi la rugiada mattutina.
Se il rito riesce, il giorno seguente, cioè il 29 giugno in cui ricorre la festività dei santi Pietro e Paolo, auspicabilmente una giornata di sole, l’albume avrà formato dei filamenti a forma di veliero, il quale ricorda per tradizione l’imbarcazione di San Pietro, che era un pescatore.

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