Nonostante una normativa al riguardo esista, l’obiettivo di raggiungimento di un minimo comfort acustico non è ancora definitivamente entrato a far parte dello standard delle costruzioni. Fra le problematiche più diffuse vi è quella del rumore proveniente dalle abitazioni vicine.
Il problema del rumore
Con l’incremento dei ritmi della nostra esistenza quotidiana, sempre più portati verso il limite della frenesia, un momento di relax e riposo al termine di una lunga e stressante giornata lavorativa è tra le necessità più incombenti dei nostri tempi.
Il comfort acustico e di conseguenza la tutela della privacy all’interno delle nostre abitazioni sono quindi da considerarsi tra le caratteristiche salienti che un edificio deve essere in grado di garantire a chi vi abita o dovrà abitare, oltre a essere fra i parametri con cui si valuta la salubrità degli ambienti di vita. Spesso non è così, ma è possibile intervenire.
Nell’articolo del n. 1/22 a cura di Cristiano Vassanelli, abbiamo approfondito due possibilità di intervento, che dipendono dalla capacità di portata del solaio, cioè se è di tipologia massiccia o leggera.
Diversi gli aspetti considerati:
- La normativa a tutela del comfort acustico
- Intervenire con cognizione di causa
- Interventi di bonifica di pareti divisorie tra distinte unità abitative
- Controparete pesante in laterizio
- Controparete leggera in lastre di gesso
- I due sistemi a confronto
- Un caso concreto
Per l’articolo si veda a questo link.
Foto di yogendras31
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