Editoriale del n. 2/2023 di Vivere La Casa in Campagna
Cari lettrici e lettori,
le recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna hanno lasciato dietro di sé distruzione e disperazione in molte comunità: 17 persone hanno trovato la morte, molte famiglie e aziende hanno subito perdite ingenti, edifici e infrastrutture sono stati gravemente danneggiati.
In questo momento di crisi è importante porre l’accento sulle eventuali responsabilità, individuare le cause di queste alluvioni e valutare se e come le decisioni prese in passato abbiano contribuito a questa catastrofe. La pianificazione urbanistica, la gestione delle risorse idriche e l’adeguamento delle infrastrutture sono solo alcune delle questioni che devono essere affrontate per prevenire eventi simili in futuro.
Mentre le alluvioni ci hanno colpito duramente, dobbiamo anche prepararci ad affrontare una possibile siccità estiva, un rischio più che plausibile secondo Erasmo D’Angelis, già segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Italia Centrale ed ex sottosegretario del governo Letta con delega anche alle dighe e infrastrutture idriche. Da un lato, infatti, solo il 4% dell’acqua piovuta viene adeguatamente immagazzinata (dovrebbe essere almeno il doppio!), dall’altro il 40% dell’acqua potabile viene dispersa da una rete idraulica che presenta gravi carenze: dati allarmanti che richiedono una revisione urgente della gestione delle risorse idriche.
Abbiamo bisogno di una risposta immediata e di azioni concrete da parte delle autorità competenti, ma anche di una presa di coscienza e di un cambiamento collettivo di comportamenti: tutti devono comprendere quanto siano importanti la conservazione delle risorse idriche e l’adozione di stili di vita eco-sostenibili. Sono passi cruciali verso un futuro più resiliente. Questo è anche quello che cerchiamo di trasmettere negli articoli dedicati a soluzioni e materiali sostenibili (il calce-canapulo e le vetrate panoramiche amovibili, per esempio), ma anche in quelli relativi al fai da te, in cui proponiamo progetti che vedono il recupero dei materiali in un’ottica di economia circolare.
E ora, prima di lasciarvi alla lettura di questo numero estivo, vorremmo sottolineare l’aspetto positivo che è emerso in questi momenti difficili: la solidarietà. Abbiamo visto un’enorme mobilitazione di persone che si sono unite per aiutare chi è stato colpito dalle alluvioni: gli “angeli del fango” e i tantissimi volontari che si sono occupati e si occupano della logistica degli aiuti sono esempi straordinari di altruismo e compassione umana.
La nostra Casa Editrice si unisce in un grande abbraccio virtuale agli abitanti dell’Emilia-Romagna e invia un sentito ringraziamento a tutti coloro che si stanno impegnando in questo frangente.
Foto di Gabi D – stock.adobe.com
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